Anonimo (sec. XIII) | Il convito di madonna Povertà

Anonimo (sec. XIII) | Il convito di madonna Povertà

Il Sacrum commercium Beati Francisci cum domina Pauperate è molto probabilmente il primo libro francescano (i più autorevoli codici recano la data del Luglio 1227). Fu attribuito a Giovanni Parenti, a Giovanni da Parma, a Giovanni Peckam, ma l’autore più attendibile – secondo i critici – è «quel Cesario che per la sua dottrina ebbe da Francesco l’incarico di adornare di autorità la Regola quale si era venuta formando tra l’approvazione orale di Innocenzo III e il capitolo del 1221». Di questa incantevole allegoria (il Commercium è un compimento della Regola, in quanto insegna per immagini quello che la Regola prescrive per formule) riportiamo la parte più bella, quella che si potrebbe veramente definire la chiave di volta della primitiva idealità francescana.

Scendendo dal monte condussero madonna Povertà al luogo dove essi abitavano. Ed era quasi l’ora sesta. E avendo apparecchiato, la invitarono a mangiare con loro